F.5, l’autore di Ninja Raizo, per la prima volta parla

Intervista con F.5, l’autore di Ninja Raizo, il graphic novel edito da Armando Curcio Editore

 

di Elisa Agostino

 

Abbiamo deciso di intervistare l’autore di Ninja Raizo per conoscere meglio la storia, il personaggio e i temi principali che ruotano attorno a questo graphic novel: un manga romanzato che rapisce il lettore, tra risate, colpi di scena e importanti missioni da compiere. 

 

Sull’autore di questo magnifico graphic novel, aleggia un vero e proprio mistero. Nessuno conosce la sua identità, la sua nazionalità o il suo aspetto. Sembra che, un giorno, davanti alla Casa editrice si sia fermata una macchina nera e ne sia scesa una donna che portava con sé il volume di Ninja Raizo. Pare che, incredibilmente, sia riuscito a consegnarlo al presidente di questa prestigiosa Casa editrice, dicendo: «le affido quest’opera per conto del suo autore, che vuole rimanere anonimo…». 

Di questa misteriosa identità conosciamo solamente lo pseudonimo: F.5.

In questa suspense allettante, il nostro autore ha risposto minuziosamente alle curiosità sul racconto di Ninja Raizo. Di seguito, ecco a voi l’intervista. 

 

Chi è Ninja Raizo?

Raizo Yakamashi è un supereroe, almeno per come lo intendo io, ma ha un solo superpotere non si scoraggia mai. È determinato, sicuro di se, inamovibile. Questo non significa che vive nell’atarassia, anzi, le sue reazioni sono spesso al limite dell’esagerazione. Ama perdutamente, ride sguaiatamente, piange e si dispera, cade e si rialza, ma non cede mai. Vive tutto al massimo! È il numero uno, in un mondo di numeri due. Raizo è uno shinobi (un ninja, i due termini sono sinonimi) quindi è tecnicamente e fisicamente perfetto, addestratissimo, depositario di tecniche segrete e micidiali…solo che è buffo il modo in cui le usa!

 Il suo cognome Yakamashi in giapponese significa chiassoso, rumoroso, cioè l’opposto di quello che dovrebbe essere un ninja, silenzioso e letale, Raizo è addirittura pacifista. Per concludere questa mia breve descrizione del personaggio, dirò soltanto che è un guerriero così abile, da non aver bisogno di combattere per vincere. Affrontando le sfide della vita, con una spensieratezza che ha davvero qualcosa di sovrumano, e con quel suo sorriso beffardo che sembra dire a tutti: «ce l’ho fatta anche questa volta!».

 

Quali sono i temi principali della narrazione?

Ci sono due temi principali a me molto cari, la lotta e l’amore. Lo so, suona come una cosa sdolcinata. Il piccolo villaggio di Iga (Giappone) è invaso dalle orde del crudele Oda Nobunaga, ma per tutta risposta, gli abitanti reagiscono. Iga è infatti un villaggio ninja, dominato dal clan di Hattori Hanzo. Questa vicenda è realmente avvenuta in Giappone durante un periodo storico noto come Sengoku Jidai.  Nel 1579 ci fu un primo tentativo di invasione, ma i guerrieri di Iga riuscirono a sconfiggere gli invasori. Fu necessario da parte del clan Oda un secondo tentativo di invasione nel 1581. La storia in ninja Raizo è ovviamente parodiata, ma il tema che volevo descrivere era la capacità di resistere all’invasore, al prepotente che vuole dettar legge in casa altrui.

 

Proprio durante questo turbolento periodo, Raizo chiede in sposa la bella Chiyome, figlia del temutissimo Hattori Hanzo. Hanzo però non vede di buon occhio il matrimonio perché ha scoperto che Raizo è… scusate non posso “spoilerare” tutta la storia!

Un altro tema a me caro è quello della famiglia. Mi riferisco in particolare al rapporto di Hanzo con il cugino Ishikawa Goemon ( non erano cugini nella realtà) cacciato dal clan perché accusato di essere un ladro. I ninja non sono ladri, quindi un altro tema è sicuramente quello dell’onestà.

Tutti i membri del clan sono più o meno imparentati tra loro, ed in tutta la trilogia ho voluto sottolineare più volte, lo spirito di gruppo, e il senso del collettivo.

Quali qualità deve avere un perfetto ninja?

Prima di tutto bisogna definire che cosa è un ninja

Se parliamo delle figure storiche, i guerrieri shinobi erano spie (probabilmente erano anche samurai) al soldo dei vari daimyo1 il cui precipuo scopo era raccogliere informazioni, e destabilizzare il nemico con ogni mezzo, anche il più turpe se necessario. Poi abbiamo l’immagine romantica, quella che proviene dai film, dai libri, dai fumetti e gadget di ogni genere. Negli anni ’80 ci fu un vero e proprio boom al riguardo. Il nome Raizo, per esempio, è un omaggio al bravissimo attore Raizo Ichikawa, che nel 1962 interpretò il protagonista nel film Shinobi no mono ne nacque una saga di ben nove film.

Dalle pochissime informazioni attendibili giunte fino a noi, possiamo dedurre che i ninja fossero addestrati più all’arte dell’inganno che al combattimento. Reperire informazioni dal nemico era un’abilità troppo preziosa. Per rispondere alla domanda dirò, che secondo me, il ninja perfetto era proprio colui che meno lo sembrava.

Quale è il messaggio che si vuole dare ai lettori di Ninja Raizo?

Tutti sogniamo di fare qualcosa di importante nella vita, sognamo di diventare qualcuno. Qualunque cosa vi accingiate a fare siate determinati, ponetevi un obiettivo e fate di tutto per raggiungerlo, ma senza dimenticare mai il lato buffo della vita, esattamente come fa Raizo. Raizo deve sottostare a prove assurde, duelli sconclusionati, nemici fuori di testa, eppure se la ride di gusto, anche se nessuno fa il tifo per lui. C’è un kotowaza che dice: «si cade sette volte ci si rialza otto», nel bene o nel male una volta in più avrete imparato qualcosa, e in futuro, quel “qualcosa” potrà tornarvi utile. Nella vita c’è sempre un lato comico, più vi concentrerete su quello, più vivrete felici.  Buona lettura!

 

Ecco che il nostro autore misterioso ha spiegato in maniera dettagliata l’affascinante, e al contempo stesso, simpatico mondo dei ninjaChissà, magari in fondo siamo un po’ tutti come Ninja Raizo: determinati all’esterno, ma tanto buffi all’interno.

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