Cause ed effetti dell’inquinamento agricolo

Curcio Ambiente

L’inquinamento agricolo spesso sconosciuto e sottovalutato

L’inquinamento agricolo è spesso sconosciuto e quindi sottovalutato. È la conseguenza di meccanismi di agricoltura intensiva che mirano a ottenere il massimo della produzione dei terreni con l’uso massivo di pesticidi e fertilizzanti chimici; è un sistema scorretto di gestione e smaltimento dei rifiuti. L’inquinamento agricolo è causa di rischi per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Si stima che, nel 2050, con l’aumento della popolazione globale e dell’urbanizzazione si andranno a produrre oltre 3,4 miliardi di tonnellate di rifiuti agricoli, ossia il 70% di rifiuti in più rispetto al 2020. I dati sono allarmanti, eppure la gestione e lo smaltimento dei rifiuti non sono prioritari nei programmi green dei Paesi europei e degli altri Paesi al mondo. L’uomo esercita azioni negative sull’ambiente, danneggiandolo e mettendo a rischio la sua salute. È quindi essenziale che si eliminino le cattive abitudini nello sfruttamento incondizionato dei territori e si presti maggiore attenzione al sistema di smaltimento dei rifiuti al fine di garantire un Pianeta ecosostenibile.

Lo smaltimento illecito: causa dell’inquinamento delle acque

In Italia, l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) ha denunciato un preoccupante aumento dei pesticidi in agricoltura che causano l’inquinamento di fiumi e laghi. L’aumento delle acque contaminate è dovuto allo smaltimento illecito di rifiuti speciali. Gli erbicidi, i fungicidi e gli insetticidi, sono solo alcune delle sostanze inquinati e pericolose che sono state rinvenute nelle acque italiane. Sono tutti prodotti ampiamente utilizzati in agricoltura e altamente dannosi per l’ambiente. L’agricoltura è bene primario fortemente richiesto dal mercato e ha bisogno di valide alternative green. Ma quali alternative? È necessaria una maggiore consapevolezza e sensibilità ambientale da parte degli imprenditori agricoli nel contenere la riduzione della fertilità dei suoli ed è necessario un forte impegno nel salvaguardare le biodiversità. Gli organi competenti dovrebbero inoltre attuare controlli più serrati per imporre uno smaltimento regolare dei rifiuti pericolosi.

Smart agriculture: il futuro dell’agricoltura

La smart agriculture è una valida alternativa all’agricoltura intensiva. È una nuova strategia gestionale che aiuta la Terra, evitandone lo sfruttamento al massimo dei terreni; una tendenza interamente a favore dell’ambiente. L’utilizzo di nuove tecnologie intelligenti come sensori avanzati, droni, dispositivi digitali e telecamere di ultima generazione possono rendere la produzione agricola sostenibile senza pesare sull’ambiente. Si stima che, nei prossimi anni, la smart agriculture ridurrà l’utilizzo di pesticidi dell’85%, migliorando la qualità e la quantità dei raccolti e limiterà sprechi e consumi nel settore. Oggi ogni intervento green è necessario per tutelare il nostro Pianeta. Per ridurre gli sprechi e i consumi è fondamentale educare i consumatori al rispetto ambientale e incoraggiarli all’utilizzo di tecnologie pulite e non invasive.

Elisa Sgavicchia