Il traduttore editoriale

Curcio Studies: rubrica di formazione e informazione

La figura del traduttore editoriale è inserita tra quelle che compongono il panorama dei professionisti dell’editoria. Il suo ruolo si concretizza nell’opera di traduzione di scritti in lingua straniera.

Nello svolgimento di tale mansione, lo scopo prefisso è l’adattamento di un’opera in italiano. A tal fine, il risultato deve essere realizzato in una veste che risulti equivalente all’originale, in cui sia stata posta estrema attenzione allo stile e alla sfumature di significato dei termini e delle espressioni utilizzate dall’autore tradotto. Tutto ciò implica una conoscenza approfondita anche dei riferimenti culturali, di espressioni idiomatiche, colloquialismi ecc., cercando di veicolarli al lettore nel modo più accurato possibile.

Il lavoro del traduttore, perciò, si articola su più livelli: accanto alla conoscenza approfondita della lingua straniera si colloca anche quella della cultura e della società di riferimento affinché, chi legge, possa essere efficacemente introdotto all’interno del contesto narrato.

Risulta inoltre rilevante che tale figura sappia porsi anche come attento osservatore delle dinamiche e dei cambiamenti che nel tempo intervengono nell’evoluzione della lingua da cui effettua la traduzione; pertanto, è necessario che riesca a captare l’imporsi di neologismi, di nuove espressioni idiomatiche nonché delle differenti tendenze socio-culturali che si delineano in quel contesto. Tutto ciò implica un costante aggiornamento delle proprie competenze in diversi ambiti.

Un altro tratto che caratterizza tale mestiere è rappresentato da una vasta conoscenza letteraria che si estende anche agli autori emergenti sia in Italia sia all’estero. In merito a ciò, infatti, il traduttore può svolgere l’attività di scouting, ovvero può presentare la propria proposta editoriale riguardo ad autori che non sono stati tradotti in precedenza.

Il suo compito, quindi, prevede pure un continuo aggiornamento sui cataloghi delle case editrici, al fine di operare una scelta coerente al tipo di proposta di traduzione che desidera inoltrare.

Occorre infine ricordare che, all’interno del nostro sistema normativo, il lavoro del traduttore editoriale gode della medesima tutela del diritto d’autore in quanto, anche all’opera di traduzione, è riconosciuto il carattere di creatività e originalità che configura un’impronta personale del traduttore nell’adattare il testo originario. Da ciò deriva che gli siano attribuiti sia i diritti morali sia quelli patrimoniali circa l’opera tradotta.

Claudia Mezzanotte