Le professioni in aula

Curcio Studies: rubrica di formazione e informazione

Le professioni in aula e l’industria della cultura 

Giuseppe Pontiggia, illustre saggista e scrittore, nel suo satirico – ma quanto mai pungente – saggio Le sabbie immobili, parlando di «acquisto di libri», scriveva:

Tra un libro «di» Einstein e un libro «su» Einstein scegli il primo. C’è più da imparare dalla oscurità di un maestro che dalla chiarezza di un discepolo.

Frase più vera di questa non c’è.

La necessità di «mettere (e mettersi) alla prova», per testare i propri orizzonti di conoscenza e di competenza nel mondo del lavoro, dovrebbe sempre essere lo stimolo iniziale e fondamentale per «crescere».

Non si tratta di un arrivismo fine a se stesso, si tratta piuttosto di affinare le proprie capacità, di rendersi in un certo modo «produttivo». Ma anche qui, attenzione all’uso delle parole. «Produttivo» inteso come «portato a condurre in avanti», e non come mero aggettivo dal sapore industrialeggiante.

Tuttavia, dobbiamo fare i conti con il presente della realtà storica, che vede la cultura in un certo senso «industrializzata», e tutte le industrializzazioni richiedono «professionalità».

 

L’«Istituto Armando Curcio» porta le professioni – e i professionisti – nelle aule

Per rispondere a questo bisogno del moderno assetto della produzione culturale, in «Istituto Armando Curcio» si è reso necessario inserire nelle fila del corpo docenti delle figure che vivono di professionalità. Nel corso di laurea triennale «Mediazione Linguistica in Editoria e Marketing», curriculum «Editoria e Giornalismo», abbiamo oggi il piacere di trovare tre docenti, che sono anche tre autori e tre giornalisti:

Michele Cucuzza

Volto noto e notissimo della TV, radiotelegiornalista a tutto tondo. Uno fra i primi a intuire le potenzialità del web nei primi anni del Duemila, e uno fra i primi giornalisti a possedere un «blog». Già dal 2019 Michele Cucuzza è stato – ed è tuttora – docente dell’«Istituto», mettendo a disposizione degli studenti tutto il suo bagaglio di esperienze. La sua attività di scrittore giornalistico l’ha portato in casa Armando Curcio, dove è stato pubblicato l’ultimo titolo Fuori dalle bolle! – un manuale di sopravvivenza online per ragazzi e famiglie.

 

Ugo Barbàra

Ugo Barbàra è responsabile della redazione Digital dell’agenzia «AGI». Ha pubblicato sei romanzi con i quali è stato anche candidato al Premio Strega. È autore di soggetti e sceneggiature per il cinema e la tv e ha insegnato scrittura giornalistica e creativa alla Sapienza e a Roma Tre. È docente di «Brand Journalism Storytelling» e «Narrazioni di impresa».

 

Paolo Foschi

Paolo Foschi, nato a Roma nel 1967, è giornalista al «Corriere della Sera». Nel 2013 ha vinto il 47° Concorso letterario nazionale del Coni con il romanzo d’esordio, Delitto alle Olimpiadi. Autore di La piscina dei misteri per il marchio Risfoglia (Armando Curcio Editore).

 

«C’è più da imparare dalla oscurità di un maestro…»

Professionisti di questo calibro sono perciò i benvenuti nelle aule. Grazie alla loro capacità di creare un valore aggiunto tramite le loro esperienze dirette, è possibile offrire agli studenti un compendiario di esperienze «concrete», «reali» e «tangibili» che mettono subito sul piano della «pratica» la professione di scrittore e di giornalista, parallelamente a quella «teorica».

 

Tre autori, tre giornalisti, una sola Live

L’«Istituto Armando Curcio» è lieto perciò di presentare questi tre volti in una futura diretta Live Facebook, mercoledì 18 maggio alle ore 17:30.

Vi aspettiamo sulla pagina di «Istituto Armando Curcio»!

Prima di mercoledì, però, scopriamo insieme perché sarebbe opportuno per te #scegliereCurcio.