Lilith & Abrham. Le origini. Il primo romanzo di Drusilla Gucci, una trilogia da non perdere

Drusilla Gucci

«Che vuoi dire?».

«I caprimulgi Mihai, i caprimulgi.
Non li senti battere contro i vetri?
Sono gli unici uccelli rimasti in questo bosco

E non era mai successo prima».
Sparì in mezzo alla tormenta.

Drusilla Gucci, classe 1994, nipote del fondatore della famosa maison di moda Gucci, farà il suo esordio come scrittrice a maggio, il 19, pubblicando con Armando Curcio Editore, per il catalogo Ragazzi di Risfoglia, un romanzo tutt’altro che ordinario.

Laureata in Lingue e Letterature straniere, è una delle influencer più seguite del nostro tempo, nonostante non gradisca particolarmente l’esposizione mediatica, ma pochi sanno che nutre fin da sempre una passione viscerale per la scrittura.

Non a caso, le sue principali passioni, che condivide quotidianamente con i suoi follower, sono la lettura e la collezione di oggetti particolari (come i teschi). Grazie alla passione per i libri passatale dal padre, Uberto Gucci, figlio di Roberto Gucci e nipote di Aldo Gucci, Drusilla cresce contornata dalle storie più avvincenti della letteratura, sviluppando, anno dopo anno, un gusto particolare per il genere weird di Robert Aickman e Thomas Ligotti, e il new weird, con a capo Jeff Vandermeer, il thriller e i romanzi surreali con la Hill House di Shirley Jackson e le poesie di Alejandra Pizarnik. Un bagaglio letterario tutt’altro che ordinario che le ha concesso, riga dopo riga, di sviluppare uno stile di scrittura accattivante, crudo, estremamente dettagliato e che riesce a colpire il lettore direttamente alla bocca dello stomaco.

Lilith & Abrham. Le origini è il primo volume di una trilogia dal sapore fantasy, ma dal quale bisogna prendere sapienti distanze di giudizio affrettato: nel libro si snodano generi e sottogeneri differenti, conducendo in una lettura magistralmente orchestrata per intrappolare il lettore in un labirinto di idee, scenografie gotiche, innamoramenti e atti estremi, dove il confine tra realtà e fantasia è spesso lasciato sospeso.

Un tuffo in un’epoca non troppo lontana: in una Romania di fine Ottocento si intrecciano i destini di Niloufar e Mihai, tra i quali sboccia un amore pericoloso e travolgente che li condurrà nel cuore del castello di Mihai, pullulante di personaggi grotteschi: una prigione estraniante, che conduce alla psicosi e all’atrocità. Attraverso le figure mistiche della tradizione romena, dove la misteriosa foresta di Hoia Baciu tende braccia ingorde, il velo sottile che separa Niloufar dalla follia si farà sempre più impalpabile e un profetico filo rosso influenzerà i destini dei suoi stessi figli, Lilith e Abrham, infettati dalla pazzia della madre. Un intreccio narrativo multigenerazionale che apre a un genere inedito e singolare, tinto di violenza, sangue e depravazione.

 

Il libro uscirà il 19 maggio 2022.

Età consigliata: 18+