L’Italia e la didattica digitale

Prima di tutto, che scopo ha la didattica digitale?

La Didattica Digitale ha come obiettivo la diffusione della cultura digitale attraverso un utilizzo pratico delle nuove tecnologie, come la Robotica e la Domotica, favorendo negli studenti lo sviluppo del pensiero computazionale.

La didattica digitale in Italia

Purtroppo, in Italia, questa tipologia di insegnamento non è molto sviluppata come in altri paesi d’Europa, ma da un paio di anni, esattamente dal 2015, in Italia si organizza il Piano Nazionale Scuola Digitale, abbreviato PNSD, un documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Inoltre è uno dei pilastri fondamentali de La Buona Scuola, ossia una visione operativa, che pone al centro l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale

Questo Piano ha valenza pluriennale, contribuisce a catalizzare l’impiego di diversi fondi di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei.

Il Piano vuole produrre un impatto in tutto il Paese, da Nord a Sud, sia per le province che per le città. Per questo, ogni anno, insegnanti, studenti, personale scolastico, dirigenti e genitori hanno a disposizione tre giorni in cui animare i luoghi centrali di una città, svolgendo laboratori per raccontare, testimoniare e documentare.

Quest’anno la settimana dedicata al PNSD si è svolta a Genova, dal 4 al 6 aprile 2019.
#FuturaGenova si è articolata in tre giornate in cui si sono approfonditi diversi progetti già realizzati e si sono progettate nuove attività.

Le iniziative messe in campo

Ci sono state diverse aree dedicate, come il Digital Circus con delle installazioni digitali, la Future Zone che ha ospitato le pratiche delle scuole italiane, lo Students Matter i laboratori didattici innovativi per gli studenti e le classi del futuro.

Nel Palazzo della Borsa è stato attivo uno spazio, chiamato “Agorà” in cui ci sono stati dibattiti, iniziative delle scuole italiane, e c’è stata la finale nazione del Premio Scuola Digitale.

A Palazzo Grimaldi della Meridiana e Palazzo Tobia Pallavicino verrà allestito lo spazio di Teachers Matter con decine di workshop tenuti da esperti nazionali e internazionali per i docenti e il personale della scuola.

L’area di Sport Arena, con un campo di calcio sensorizzato, accoglierà la Soccer & Data Cup, la prima competizione calcistica e digitale della scuola italiana.

Ci saranno aree dedicate ai percorsi competitivi sulle metodologie didattiche innovative, quali la Civic Arena, in cui squadre di studenti vincitori degli hackathon locali si sfideranno nel costruire soluzioni innovative e digitali per il futuro in diversi settori dell’innovazione e della sostenibilità, il Womest, dove le squadre di studentesse vincitrici dei laboratori locali disputeranno la finale dell’innovazione nelle città del futuro e lo STEAM Lab.

le ultime novità

Infine, lo scorso 28 giugno il Miur, per incentivare la diffusione delle pratiche e delle conoscenze digitali applicate alla didattica e per espandere l’azione del PNSD, ha pubblicato un Avviso aperto alle istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo per il potenziamento delle competenze digitali degli studenti. Le domande possono essere presentate dagli Istituti interessati entro e non oltre il 10 luglio.
Sicuramente un’ottima iniziativa per lavorare ancora più profondamente sulle pratiche di didattica digitale.

di Sara Girimonte