Segni particolari? CITTADINO DIGITALE

La cittadinanza digitale è un’estensione di quella non digitale e la condizione di esistenza che rende un individuo anche cittadino attivo.

L’e-democracy permette di esercitare la propria cittadinanza per mezzo di un cosciente utilizzo del web e degli innumerevoli strumenti tecnologici che, quotidianamente, ognuno di noi, utilizza per diversi motivi; inoltre, consente di avvalersi dei propri diritti e doveri – di informazione, comunicazione, partecipazione – per percepirsi come parte integrante della società digitalizzata.

Attualmente molti servizi pubblici, infatti, sono legati alla dimensione online, – per accessibilità illimitata e fruizione non vincolata dalla dimensione spazio-temporale – e, per tale ragione, si rivela indispensabile studiare e interiorizzare tutte le norme specifiche per l’utilizzo appropriato delle tecnologie.

L’alfabetizzazione digitale riguarda tutti. I giovani – detti anche nativi digitali – considerano la digitalizzazione come parte integrante della loro società di riferimento; gli adulti, invece, vedono affidato loro il compito di progettare e realizzare nuovi approcci educativi, didattici, comunicativi, al passo con l’evoluzione sociale e tecnologica, per divulgare un’etica del digitale. È importante capire che essere in possesso di un computer, di un tablet o uno smartphone, in ufficio, nello zaino o a casa, non significa saperli utilizzare.

Il percorso del cittadino digitale mira alla collaborazione, che è un elemento caratteristico del mondo virtuale, e prepara alla valutazione delle informazioni – in materia di integrità e di affidabilità delle fonti – e al riconoscimento degli abusi nel web, che si manifestano negli innumerevoli episodi di cyberbullismo o tramite il linguaggio dell’odio dei cosiddetti haters dei social network. 

Nel 2017 è stato diffuso l’Avviso pubblico per lo sviluppo del pensiero computazionale, della creatività digitale e delle competenze di cittadinanza digitale.

Il pensiero computazionale agevola il problem solving, grazie all’analisi e alla conoscenza della programmazione informatica. La scuola ha un ruolo centrale nell’insegnamento della cittadinanza e della costituzione digitale: fornisce competenze culturali, metodologiche, sociali, per favorire la conoscenza della società e la trasmissione delle competenze tecnologiche diffuse per mezzo di forme organizzative di apprendimento di tipo digitale in tutte le discipline di maggiore rilevanza. Tali competenze sono requisiti fondamentali affinché si possa parlare di piena cittadinanza nell’era dell’informazione e di sviluppo sostenibile nel nostro Paese.