XIV Edizione

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In base ai provvedimenti emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Dpcm 9 marzo 2020, si comunica la sospensione delle attività previste per la XIV Edizione del Premio. La nuova scadenza per la consegna degli elaborati e per la sottoscrizione dell’iscrizione (con versamento quota prevista) è fissata al al 31 maggio 2020. L’evento di premiazione, invece, è fissato al 19 ottobre 2020.

L’Associazione Armando Curcio è fiera di presentare, per l’anno scolastico 2019/2020, la XIV edizione del «Premio Curcio per le Attività Creative», un’iniziativa rivolta ai più giovani, per incentivarli alla lettura, alla scrittura e al confronto. L’Associazione Armando Curcio si pone come spazio inclusivo che, tramite lo svolgimento di diverse attività, mostra il suo impegno e dona il suo apporto in merito allo sviluppo sociale, alla diffusione della cultura e alla tutela delle pari opportunità.
Tra le varie attività promosse dall’Associazione, il «Premio Curcio per le Attività Creative», in particolare, si pone come l’evento che sintetizza e racchiude le varie componenti di questa realtà associativa; il «Premio» nasce infatti come attività di promozione sociale, di lotta all’analfabetismo, di riduzione della povertà educativa. Il suo scopo è quello di promuovere, nelle nuove generazioni, l’apertura al dialogo, lo sviluppo di un proprio senso critico e una visione soggettiva del mondo, la disposizione alla cooperazione e la libera espressione delle proprie doti creative, chiamando i più giovani a riflettere su tematiche di volta in volta differenti ma pur sempre attualissime, attraverso la realizzazione di elaborati originali, specchio del loro mondo interiore.

Quest’anno il Premio, in linea con l’impegno profuso da parte delle Istituzioni, del mondo scolastico e di moltissimi Enti legati all’universo dell’educazione e della promozione culturale, per dar vita a iniziative ed eventi legati alla sensibilizzazione alla lettura tra i più giovani e seguendo, inoltre, le più recenti direttive del Miur, ha scelto di dedicare un’attenzione particolare alla gestione delle emozioni e al concetto di intelligenza emotiva. Proprio la lettura, quale viaggio introspettivo e alla scoperta dell’Altro, si rivela, infatti, uno strumento essenziale per l’acquisizione delle competenze emotive necessarie allo sviluppo delle capacità sociali imprescindibili per la costruzione di relazioni umane sane.

IL TEMA: «Le emozioni sono contagiose: impariamo a essere empatici»

Tutto nasce dalle emozioni. Per quanto le emozioni vengano spesso percepite come fattore di disturbo nei processi di educazione, apprendimento e comunicazione, esse hanno, invece, un’importanza fondamentale nello sviluppo cognitivo. Ma è possibile educare a riconoscere le emozioni, a gestirle per prevenire e risolvere i conflitti? Certamente.

Le più attuali teorie neuroscientifiche confermano che lavorare sull’intelligenza emotiva aiuta i ragazzi ad avere un focus maggiore su obiettivi importanti e ad acquisire gli strumenti giusti per perseguirli, migliorando nel rendimento scolastico e nelle relazioni con i compagni, registrando, di conseguenza, la diminuzione di fenomeni negativi come la dispersione scolastica o gli atti di violenza e aggressività. Lavorare sulla gestione delle emozioni permette, tra l’altro, di non porre l’accento direttamente su questi fenomeni deleteri, quanto piuttosto di agire sulle cause che li generano, tutte strettamente correlate, ovviamente, con la sfera emotiva.
Per questo, la scuola, in quanto luogo in cui i più giovani sperimentano per la prima volta la cooperazione, il confronto con l’altro e l’instaurazione di rapporti interpersonali, dovrebbe giocare un ruolo di rilievo nell’alfabetizzazione emotiva delle nuove generazioni: educare alla comprensione e alla cura della propria sfera emotiva sin da piccoli permette di formare donne e uomini pronti ad affrontare le sfide del futuro in sinergia, rimanendo reciprocamente connessi, rispettosi verso se stessi e gli altri.