Casa editrice Garzanti: l’evoluzione

Casa Editrice Garzanti S.r.l. Un’anima duplice, sempre attenta al grande pubblico

Storia della casa editrice

La casa editrice Garzanti nasce con questo nome nel 1939, quando Aldo Garzanti, che già dall’anno prima l’aveva rilevata dai fratelli Treves, ne ufficializza il passaggio di proprietà. Nel catalogo Garzanti confluisce in questa occasione l’antico catalogo della Fratelli Treves Editori, fondata nel 1879. Ciò rende la Garzanti una delle più antiche case editrici d’Italia. Specializzata nella narrativa italiana e straniera (impronta che eredita dalla Treves, interessata al campo più tipicamente letterario), arricchisce nel tempo i suoi cataloghi con testi di saggistica.Nel 1952 la guida della casa editrice viene assunta da Livio Garzanti che ne diventa presidente dopo la morte del padre.A partire da metà degli anni Novanta il 51% di Garzanti Editore viene acquistato dalla UTET mentre il restante dalle Messaggerie italiane. Dalla cessione alle Messaggerie del catalogo di Varia, Grandi Libri e de Le Garzantine nasce Garzanti Libri. La parte relativa ai dizionari, le Grandi Opere e il catalogo scolastico passa invece al Gruppo De Agostini. Dal 2006 entra a far parte del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol avviandosi verso la sua forma attuale. Gli anni Duemila si aprono infatti con la costituzione della Garzanti Editore S.r.l., in seguito al processo di liquidazione della Garzanti Editore S.p.A.

Il rapporto tra la Garzanti e il Mercato

Fin dalla nascita della casa editrice, all’interesse per la letteratura è stato affiancato l’impegno verso la saggistica. Il mercato di riferimento, dunque, è duplice: la Garzanti ha puntato su un continuo dinamismo, cercando di evitare snobismi o preclusioni nei confronti di determinati generi. Grande spazio hanno sia la letteratura d’evasione, sia la divulgazione scientifica. La linea editoriale sembra mirare fin dalle origini a voler rendere fruibile il più ampio spettro del sapere anche ad una platea di «non addetti ai lavori», con manovre specificatamente pensate per il grande pubblico. A tal riguardo, alcuni progetti in particolare ci mostrano questa direzione: La Piccola Enciclopedia Garzanti del 1948, pensata proprio come una piccola enciclopedia per le famiglie; la pubblicazione di grandi vocabolari; l’Enciclopedia universale (pubblicizzata proprio come «l’enciclopedia per tutti»), capostipite della fortunata serie di volumi tematici che diverranno noti come Le Garzantine; Le Garzantine stesse, portate in edicola a partire dagli anni Duemila con «Il Giornale» (e successivamente con «Sorrisi e Canzoni» e con il «Corriere della Sera»). In tempi relativamente più recenti, per rispondere all’esigenza del grande pubblico di edizioni cartacee più economiche, nascono inoltre le collane Elefanti (tascabili di narrativa e saggistica) e I Grandi Libri (dedicati ai classici della letteratura). Anche in tempi recenti la casa editrice mantiene questo impegno nei confronti del vasto pubblico, con un’attenzione particolare ai canali social e attraverso la creazione di un sito internet intuitivo e di facile navigazione (che propone scontistiche e punta alla fidelizzazione con omaggi e iniziative volte ad interessare target differenti).

Carlotta Berini